venerdì 29 dicembre 2017

L'anno che verrà, l'anno che è passato.

Tra pochi giorni il 2017 sarà finito, e io lo saluterò con enorme gratitudine. Se il 2016, con la nascita di mio figlio Alessandro, e’ stato l’anno che mi ha cambiato la vita, nel 2017 questa vita l’ho presa finalmente in mano. A dicembre 2016 ho lasciato il lavoro, un porto sicuro in cui mi riparavo dalle incertezze della vita, seppur con molte insoddisfazioni. E, forse per la prima volta in vita mia, ho preso una decisione completamente autonoma e controcorrente. Mi ha guidato l’istinto, certo, ma soprattutto l’amore per mio figlio. Non avevo mai sperimentato una forza così grande e prorompente, in grado di dissolvere tutte le mie paure. E nonostante le preoccupazioni economiche, i giorni difficili, e le tante incertezze, è stato un anno di rinascita. Ho conosciuto persone nuove, alcune delle quali sono diventate parte integrante della mia vita. Ho intrapreso l’avventura lavorativa con la Usborne, che mi ha dato enormi soddisfazioni, e da un mese ho trovato anche un lavoro part time che mi permette di guadagnare uno stipendio sicuro, seppur ridotto. Ma soprattutto ho dedicato questo anno a mio figlio. Completamente. L’ho amato, osservato, cresciuto, annusato, accarezzato. Abbiamo fatto moltissime cose nuove insieme:Alessandro ha fatto i suoi primi passi, pronunciato le prime paroline. Abbiamo riso, abbiamo pianto, ci siamo arrabbiati e anche annoiati. Abbiamo vissuto, pienamente, insieme. Come avevo sempre sognato. Questa pienezza mi riempie il cuore d’amore e di gioia. Mio figlio non si ricorderà di questi momenti passati insieme, forse, ma sono convinta che, nel suo cuoricino, conserverà tutto l’amore e la tenerezza di quest’anno. Sono convinta che gli serviranno per costruire un futuro felice. Grazie 2017, non ti dimenticherò. 2018, sono proprio curiosa di vedere dove ci porterai. Buon anno nuovo a tutti!

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